Facebook Pixel
Milano 15-nov
34.192 0,00%
Nasdaq 15-nov
20.394 -2,40%
Dow Jones 15-nov
43.445 -0,70%
Londra 15-nov
8.064 -0,09%
Francoforte 15-nov
19.211 0,00%

Carbon Capture Storage leva per la decarbonizzazione: verso creazione hub a Ravenna

Ambiente, Economia
Carbon Capture Storage leva per la decarbonizzazione: verso creazione hub a Ravenna
(Teleborsa) - L’applicazione del principio di neutralità tecnologica al processo di decarbonizzazione intrapreso dall’Unione Europea e dall’Italia è una condizione fondamentale per traguardare gli obiettivi di decarbonizzazione. La CCS rappresenta una soluzione indispensabile per ridurre le emissioni delle industrie Hard to Abate, salvaguardando così la sopravvivenza e competitività di importanti settori economici. È quindi fondamentale che l’Italia definisca e attui una visione che, attraverso la CCS, coniughi obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di politica industriale.

È quanto emerge dallo Studio Strategico “Carbon Capture and Storage: una leva strategica per la decarbonizzazione e la competitività industriale”, realizzato da The European House - Ambrosetti in collaborazione con Eni e Snam, anticipato oggi nell’ambito del Forum di The European House - Ambrosetti.


“La centralità dell’urgenza climatica nell’agenda politica internazionale ha generato un forte e crescente interesse nella CCUS, sia da parte dei Governi europei, molti dei quali hanno incluso questa tecnologia nelle loro strategie di decarbonizzazione, sia da parte dell’industria privata, in modo particolare dei grandi emettitori che vedono in essa una soluzione fondamentale per la decarbonizzazione delle proprie attività – ha commentato Guido Brusco, Direttore Generale Natural Resources di Eni – Le principali organizzazioni internazionali attribuiscono alla CCUS un ruolo di primaria importanza nella transizione energetica, inserendola tra le soluzioni necessarie a raggiungere la neutralità carbonica al 2050. La CCUS rappresenta una delle leve fondamentali all’interno della strategia di Eni verso la neutralità carbonica, articolata in un piano di trasformazione industriale solido e concreto incentrato sull'utilizzo di molteplici soluzioni tecnologiche già disponibili a livello industriale o implementabili già nel breve periodo”.

“L’Europa si è posta obiettivi molto ambiziosi per la salvaguardia dell’ambiente, il contenimento del riscaldamento globale e la decarbonizzazione delle attività produttive che maggiormente contribuiscono alla generazione di gas serra nocivi per la qualità della vita di ciascuno di noi. Diventa imprescindibile quindi per tutti i soggetti coinvolti (industriali, operatori infrastrutturali e le istituzioni) valutare tutte le opzioni disponibili per raggiungere questi obiettivi, in una logica di neutralità tecnologica", ha aggiunto Stefano Venier, CEO di Snam”.

Valerio De Molli, Managing Partner e CEO di The European House - Ambrosetti, ha spiegato che “facendo leva sulla realizzazione dell’Hub di Ravenna sarà possibile stoccare circa 300 milioni di tonnellate di CO2 entro il 2050, rispetto alla capacità complessiva di 500 milioni di tonnellate. Secondo il modello macroeconomico sviluppato da The European House - Ambrosetti, tale soluzione permetterà di sostenere la competitività di settori industriali che complessivamente generano 19 miliardi di Euro di Valore Aggiunto con circa 354 mila posti di lavoro". "Questi settori – ha aggiunto – sostengono a loro volta importanti filiere industriali per un valore complessivo pari a 62,5 miliardi di Euro di Valore Aggiunto con 1,27 milioni di posti di lavoro, considerando anche l’impatto indiretto e indotto. Inoltre, la diffusione della CCS favorirà la creazione di una catena del valore che consentirà di generare 1,55 miliardi di Euro di Valore Aggiunto e 17 mila posti di lavoro al 2050. A livello nazionale, sarà importante continuare il percorso di sviluppo delle soluzioni di CCS anche oltre l’Hub di Ravenna per sostenere la decarbonizzazione e la competitività dei settori Hard to Abate che, nel solo impatto diretto, generano 94 miliardi di Euro di Valore Aggiunto con 1,25 milioni di posti di lavoro.”

Secondo il modello teorico sviluppato da The European House - Ambrosetti, sarà possibile stoccare circa 300 milioni di tonnellate di CO2 entro il 2050, pari a circa quattro volte le emissioni annuali della Regione Lombardia, facendo leva sulla realizzazione dell’Hub di Ravenna che possiede una capacità complessiva stimata in oltre 500 milioni di tonnellate. Una volta a regime a metà del prossimo decennio, tale progetto permetterà di trasportare e stoccare circa 16 milioni di tonnellate di CO2 emesse e sequestrate annualmente da settori Hard to Abate.

Inoltre, il progetto CCS dell’Hub di Ravenna favorirà la creazione di una catena del valore per generare 1,55 miliardi di Euro di Valore Aggiunto al 2050 (29,9 miliardi di Euro cumulati tra il 2026 e il 2050) e oltre 17 mila posti di lavoro al 2050.


(Foto: Marek Piwnicki on Unsplash)
Condividi
```